Origine del Termine Spam
L'origine del termine "spam" ha un che di curioso e divertente, ma fa comprendere molto bene l'entità di questi messaggi ed il loro indesiderato ruolo sulla rete.
Il termine con cui oggi si usa indicare i messaggi spazzatura della nostra rete nasce dai comici sketch di una serie televisiva britannica ambientata in una tavola calda in cui la camerira tenta con insistenza di propinare ai clienti un noto tipo di carne in scatola inserendola in ogni piatto.
Puntata dopo puntata si ripropone l'insistenza della cameriera contrapposta alla riluttanza dei poveri clienti nei confronti di questa carne in scatola.
Per comicizzare ed esagerare il tutto, poi, si trova in ogni putata un gruppo di Vichinghi seduti nel locale che inneggiano alla famosa, quanto indesiderata, pietanza.
La serie televisiva nacque come presa in giro all'assidua pubblicità che i produttori di questo prodotto, dallo sconosciuto contenuto, erano soliti condurre.
Solo più tardi (si pensa che il primo messaggio spam risalga al 1978), con l'avvento di internet, il termine spam iniziò dunque ad essere utilizzato per indicare la posta indesiderata e dal "misterioso" contenuto.
Tuttavia esistono numerosi termini, meno gergali, per indicare i messaggi di posta indesiderata, per esempio: junk-mail, ossia "posta spazzatura"; UCE "unsolecited commercial email", ossia "email commerciale non richiesta"; UBE "unsolecited bulk email", ossia "email non richieste in grandi quantità".